IRCCS – IRF Mario Negri

IRCCS – Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri  è un’organizzazione scientifica privata che opera senza fini di lucro nel campo della ricerca biomedica, con lo scopo di contribuire alla difesa della salute e della vita umana. Ha iniziato la sua attività a Milano nel 1963 con un gruppo di 22 persone e oggi a distanza di 50 anni può contare su oltre 900 componenti dislocati in diverse sedi operative (accanto alla sede di Milano sono sorte altre sedi a Bergamo, Ranica (BG) e S. Maria Imbaro in provincia di Chieti.

In questi laboratori la ricerca spazia dalla fisiologia renale, alla caratterizzazione dei meccanismi di progressione delle malattie renali croniche e di interventi terapeutici innovativi, dall’immunologia del trapianto e tolleranza alle malattie genetiche rare del rene. L’Istituto Mario Negri di Bergamo è conosciuto nel mondo per i risultati degli studi REIN - che hanno dimostrato l’efficacia del trattamento con ACE-inibitori nel rallentare e in alcuni casi arrestare la progressione del danno renale, evitando la dialisi nelle nefropatie croniche con proteinuria - e lo studio BENEDICT - che ha dimostrato che è possibile nel paziente diabetico prevenire il danno renale e cardiovascolare.

Altrettanto importanti sono stati i risultati ottenuti nella caratterizzazione del fenotipo e della funzione dei linfociti isolati da modelli murini di trapianto d’organo e da pazienti con trapianto di rene che partecipano a protocolli clinici innovativi d’induzione di tolleranza con terapia cellulare o farmacologica. Notevole esperienza è stata sviluppata anche nell’ambito della genetica di malattie rare, in particolare delle forme familiari di sindrome emolitico-uremica, che interessano anomalie delle proteine di regolazione del complemento.

Le attività svolte dall'Istituto Mario Negri nel contesto del progetto Superpig sono realizzate presso il Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare “Aldo e Cele Daccò” in Ranica, dove sono localizzati parte dei laboratori del Dipartimento di Medicina Molecolare tra cui il Laboratorio di Immunologia e Genetica delle Malattie Rare e del Trapianto d’Organo.

Il team di ricerca coinvolto nel Superpig (sottoprogetto 2) è composto da:

- Giuseppe Remuzzi, MD, FRCP, coordinatore delle ricerche, Laboratori Negri di Bergamo e Centro di Ricerche Cliniche per Malattie Rare “Aldo e Cele Daccò”, direttore del dipartimento di Immunologia Clinica e dei Trapianti, Ospedali Riuniti di Bergamo – Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Il dott. Remuzzi coordina un gruppo di 200 ricercatori che include fisiologi, farmacologi, biologi molecolari e cellulari, patologi e clinici particolarmente dediti allo studio delle malattie renali. Ha contribuito ad alcuni tra i maggiori risultati in campo nefrologico degli ultimi vent’anni, in particolare nell’ambito dell’interazione tra piastrine ed endotelio, fisiologia del glomerulo, meccanismi di progressione delle malattie renali croniche e interventi terapeutici innovativi, immunologia del trapianto e tolleranza, malattie genetiche rare del rene.

- Norberto Perico, MD. Direttore del Laboratorio di Sviluppo Avanzato di Farmaci presso il Centro di Ricerche Cliniche per Malattie Rare. E’ esperto di fisiologia renale, di immunologia del trapianto e di monitoraggio dei farmaci nel trapianto. Nel sottoprogetto 2 coordina la sezione di fisiologia comparata.

- Federica Casiraghi, Chem. Capo dell’Unità di Biologia Molecolare e Cellulare della Tolleranza al Trapianto, presso il Centro di Ricerche per Malattie Rare. E’ esperta di immunologia sperimentale e clinica del trapianto con particolare interesse alle cellule T effettrici/memoria e di regolazione della risposta immune. Partecipa al sottoprogetto 2 per la parte relativa alla risposta immunologica dei linfociti T e B umani agli antigeni di maiale.

-Marta Todeschini, Chem. Ricercatore, Unità di Biologia Molecolare e Cellulare della Tolleranza al Trapianto, presso il Centro di Ricerche per Malattie Rare. Partecipa al sottoprogetto 2  per la parte relativa alla risposta immunologica di linfociti T e B umani agli antigeni di maiale.

-Marilena Mister, Chem. Ricercatore, Unità di Biologia Molecolare e Cellulare della tolleranza al Trapianto, presso il Centro di Ricerche per Malattie Rare. E’ esperta di modelli animali di malattie renali e trapianto d’organo. Contribuisce al sottoprogetto 2 per la parte relativa alla fisiologia comparata e alla risposta immunologica dopo perfusione del rene di maiali con sangue umano.

-Flavio Gaspari, Chem. Direttore del Laboratorio di Farmacocinetica e Chimica Clinica, presso il Centro di Ricerche per Malattie Rare. Ha contribuito alla messa a punto di metodiche di misura della funzione glomerulare e tubulare in modelli animali e nell’uomo. Partecipa al sottoprogetto 2 nell’ambito della sezione fisiologia renale comparata.

-Antonio Cannata, Chem. Ricercatore, Laboratorio di Farmacocinetica e Chimica Clinica, presso il Centro di Ricerche per Malattie Rare. Partecipa al sottoprogetto 2 nell’ambito della sezione fisiologia renale comparata.

-Sara Gastoldi, Chem. Ricercatore, Dipartimento di Medicina Molecolare dei Laboratori Negri Bergamo. Partecipa al sottoprogetto 2 per la sezione relativa alla fisiologia comparata, in particolare alla capacità di ormoni umani che regolano il tono vascolare renale, la funzione glomerulare e l’omeostasi idro-elettronica di legare i recettori specifici del rene di maiale.

-Susanna Tomasoni. PhD. Capo dell’Unità di Terapia Genica, Laboratorio di Medicina Molecolare, presso i Laboratori Negri Bergamo. E’ esperta di costruzione di vettori per trasfezione cellulare di geni e di terapia genica nel contesto del trapianto d’organo. Partecipa al sottoprogetto 2 per la parte relativa alla risposta immunosoppressiva in vitro mediante trasfezione genica.