Fisiologia comparativa e immunologia

Con questo sottoprogetto si prevede di caratterizzare attraverso studi ex vivo e in vivo la risposta funzionale di reni di maiali ingegnerizzati e non al microambiente dell’uomo, in particolare gli ormoni vasoattivi e di regolazione del metabolismo idro-elettrolitico e del calciofosforo, e le risposte compensatorie del rene a modifiche nell’apporto di sodio con la dieta e all’espansione dei volumi circolanti, e le risposte a farmaci, in particolare ai diuretici.

Ci si attende di documentare che il rene di maiali ingegnerizzati sia in grado di mantenere l’omeostasi di volumi ed elettroliti e il metabolismo calcio/fosforo in un ambiente che simula la condizione del trapianto di rene nell’uomo. I risultati di questi studi contribuiranno a definire quello che sarà il futuro dello xenotrapianto (trapianto tra specie diverse) di reni di maiali nell’uomo.

Per quanto riguarda l’aspetto immunologico si vuole caratterizzare la risposta dei linfociti T e B umani agli antigeni di maiali ingegnerizzati confrontandola con quella più comune verso gli antigeni umani allogenici attraverso studi in vitro ed ex-vivo. Inoltre, ci si attende di definire la risposta immunosoppressiva/tollerogenica in vitro mediante transfezione del gene che codifica per la proteina CTLA4Ig in cellule di maiali ingegnerizzati.

Le possibili applicazioni pratiche riguardano la messa a punto di procedure in grado di traghettare lo xenotrapianto dalla fase sperimentale pre-clinica alla fase clinica. Le possibili ricadute riguardano sia lo sviluppo di procedure e brevetti nel settore clinico sia la messa a punto di un animale ottimizzato quale donatore compatibile di tessuti e organi per pazienti in attesa di trapianto.

Il potenziale mercato per tale genere di servizio non si limita all’ambito locale, come dimostra il fatto che l’ente capofila è già fornitore verso laboratori internazionali di suini clonati per lo studio degli xenotrapianti.