Medicina rigenerativa

Il principale risultato atteso di questo sottoprogetto è quello di generare linee iPS di maiale (cellule indotte pluripotenti) da poter utilizzare nei modelli rigenerativi da differenziare attraverso specifici protocolli verso la linea ematopoietica e cardiomiocitaria e cellule staminali ematopoietiche da differenziare verso la linea eritroide ed endoteliale. 

Ci si aspetta di ottenere dei protocolli efficaci di differenziamento funzionale dei cardiomiociti, in un modello di insufficienza cardiaca cronica. I cardiomiociti ottenuti verranno trapiantati e monitorati utilizzando il sistema della biopsia ottica e ci si aspetta una colonizzazione del miocardio ed un effetto sulla funzionalità cardiaca. 

Verrà messa a punto la tecnica di biopsia ottica che permetterà di valutare l'engrafting delle cellule trapiantate e la loro quantificazione, nonchè situazioni patologiche che sono presenti e o potranno insorgere. Una delle prospettive più interessanti ed avanzate della ricerca biomedica è quella dell’impiego di cellule staminali originate da tessuti adulti per la terapia delle patologie degenerative. 

Se da una parte questa opzione potrebbe in alcuni casi offrire una strategia alternativa al trapianto di tessuti od organi, dall’altra la sua messa a punto richiede l’utilizzo di modelli animali dalla fisiologia e dalla dimensione più simile a quella umana rispetto ai roditori da laboratorio. La messa a punto di linee cellulari staminali suine consentirebbe lo studio e la messa a punto di protocolli di medicina rigenerativa in modelli qualitativamente superiori rispetto ai topi. Tale opportunità presenterebbe importanti ricadute nel campo dell’industria biomedica e farmacologica.

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